lunedì 7 novembre 2011

OGGI E' LUNEDI', QUINDI, .... POESIA.



















Basta leggere gli involucri dei cioccolatini per definire l'amore. Ce ne sono a migliaia! Talvolta veritieri, tal'altra futili, difficilmente se ne trovano che dicono che esso è anche sofferenza! Chi non sa donare incondizionatamente, senza mai nulla chiedere, non può amare! Amare è rinunciare, a volte, a quella che molti definiscono "felicità", lasciando incondizionatamente alla persona amata la scelta, anche quella di fuggire per mai più tornare.
Alcune definizioni mi hanno fatto pensare:
- Amore è camminare al tramonto a piedi scalzi sulla spiaggia e passare tutta la notte a pulirsi il catrame dai piedi. (Fabio Fazio);
- L’amore è un ponte, ma tu non costruirci la casa sopra! (Buddha);
- L'amor propio è l'unico amore eterno;
- Un uomo senza amore e senza sorriso non ha nulla. (Smiles);
- Quando non si ama troppo non si ama abbastanza. (Bussy-Rabutin).


 Diverse concezioni dell'amore, ma non le sole, ogni uomo o donna, ha una concezione propria. 
Questo sentimento meraviglioso, che coinvolge gli uomini, talvolta presenta dei lati che fanno discutere, può ingenerare un sentimento negativo che si chiama gelosia. Qualquno dice: - Se è dosata è salutare alla coppia; qualche altro dice che essa è protettività, qualche altro ancora ritiene che porta all'asfissia. Quanti hanno ragione? Tutti e tre o, se vogliamo, nessuno!
Cos'è la gelosia? E' uno stato d'animo dell'innamorato insicuro, in assenza di certezze, talvolta è invidia e rivalità ma anche zelo e protezione.
Francois de la Rochefoucauld così diceva: - La gelosia nasce con l'amore, ma non sempre muore con esso.
Madame de Scudéry: Il geloso trova sempre più di quel che cerca. Giovan Battista Marino la definì: -Nel giardino dell'amor, loglio e l'ortica. Otello, per gelosia, uccise il suo grande amore.
Un sentimento complesso l'amore, se riferito a quello tra un uomo ed una donna, forse lo è meno quello predicato dall'Uomo di Nazareth.



Questo lunedì le poesie sono ambedue in italiano, vogliono narrare, in pochi versi, il nascere ed il finire di un'amore.


Il mio bruco variopinto
                                               
Cosa c’è di più bello
di una notte di luna,
di un cielo ammantato di stelle,
del sorriso di un bimbo,
del volo di un uccello,
del rumore dell’acqua,
del canto del vento,
di una farfalla su un fiore,
di due libellule amanti,
del silenzio del deserto,
del profumo dell’erba,
del sole che sorge,
del rosso di un tramonto,
del germinare di un seme,
di due occhi lucenti…
Rimanere incantato
davanti ad un bruco variopinto
e godere del suo muoversi lento
su foglia di rosa scarlatta.
Ogni giorno a guardarlo
ed amarlo silente
per interminabili ore,
e sognare, sognare…
Poi, metter le ali e vederlo andar via
attratto da mille colori,
da un campo di grano,
da un prato disteso,
da mille lustrini…
Ed io che l’ho amato,
accarezzato con gli occhi,
costruito i miei sogni,
l’ho perso di vista,
s’è confuso tra i campi…
S’è portato via la speranza
e mi ha spento il sorriso.




Eutanasia di un amore

Hai generato un mondo di speranze
dove il grigio della vita
si tramuta in rosso scarlatto
ed io automa, ritornato ragazzo,
l'ho percorso per lungo e per largo
e ho vissuto il mondo di fiaba.
Ho rinnegato chi mi ha donato,
ho alimentato col fiato le mete.
Sembrava reale, un mondo vero,
ma tu, incostante nel tempo,
come il vento hai eroso
i tanti castelli di sabbia,
con costanza, come l'onda battente
hai cancellato ogni traccia.
Sull'arenile deserto
mi è compagna soltanto l'angoscia,
amara è la vita, realtà crudele!
La lotteria dei tuoi sentimenti
gira al mutar della brezza
come il galletto di latta in cima al camino.
Che cosa son stato
se non un capriccio
per la tua vita legata a più fili,
forse, ho riempito un lasso di vuoto,
eppure, ho sempre donato
senza alcuna riserva...
ho asfissiato gli affetti più cari
e ho creato lo scrigno più bello
dove ho riposto i miei sogni...
"Eutanasia di un'amore"...
operata a piccole dosi,
apparentemente indolore.
Oblio della mente t'invoco,
oscura il mio senno
e fa che la vita sorrida
a chi ho fatto del male.
Ora, sparsi quà e là
solo mucchietti di cenere
e desolanti amarezze.





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